Domande e risposte

L’università Telematica Pegaso è legalmente riconosciuta? Che differenza c’è con le Università Pubbliche?

Si, l’università Telematica Pegaso è riconosciuta dal Miur (d.m. 20.04.2006 g.u. n. 118 del 23.5.2006). Pertanto non vi è alcuna differenza tra un titolo rilasciato da Pegaso e uno rilasciato da una Università pubblica.

Come si studia all'Università Telematica Pegaso?

La metodologia didattica dell’Università Telematica Pegaso prevede l’utilizzo di percorsi didattici costituiti da unità di contenuto didattico, in cui convergono molteplici strumenti che agiscono in modo sinergico sul percorso di formazione e apprendimento dello studente.Il discente dispone:

del testo scritto della lezione con note e riferimenti bibliografici;
dei filmati delle videolezioni;
delle esercitazioni di autovalutazione per la verifica dello stato di apprendimento.

Chi sono i destinatari del corso di assistente educativo ? Quali sono gli sbocchi professionali ?

Il corso è destinato a coloro che intendono trovare una collocazione sia in campo pubblico che privato, scolastico ed extra-scolastico. L’assistente educativo è una figura di sistema che rientra all’interno del personale non docente, svincolata dalla didattica.

Le certificazioni informatiche Ei-Pass sono titoli riconosciuti ? Chi sono i destinatari ?

Ei-Pass è riconosciuto dal Miur come titolo valido per il punteggio ai fini dell’inserimento nelle graduatorie dei docenti di II e III fascia. E’ per tutti attestato di addestramento professionale, valido come punteggio nei concorsi pubblici ed è apprezzato dalle aziende che cercano nuovi collaboratori. Per Scuole e Università valido come credito formativo.

A cosa serve il corso per mediatore interculturale ? In quali contesti tale figura professionale può prestare attività ?

Tale corso in uscita propone una figura professionale che svolge attività di mediazione tra gli immigrati e i servizi del paese ospitante, con lo scopo di facilitare una comunicazione ed una comprensione reciproca. I mediatori interculturali possono prestare attività nei seguenti settori: giudiziario (tribunali e carceri), assistenziale, socio-sanitario (ambulatori medici, consultori e ospedali). E ancora presso uffici della Pubblica Amministrazione e aziende private. Collaborano, inoltre, con gli insegnanti delle scuole dell’obbligo per facilitare l’inserimento di bambini e ragazzi immigrati e partecipano a progetti di educazione alla multiculturalità.